mercoledì 28 maggio 2014

Alessandro Tritto ci racconta come La Pulce d'Acqua ha vinto il Campionato Nazionale Meteor

La Pulce d'Acqua è uscita dal cantiere Nautica Lodi a marzo del 2009.
E' tutta armata Harken con paranchi progettati e realizzati ad hoc  drizze e cordame in dyneema della Cousin.
A vederla non si direbbe, è tutto micro, ma quando ci sali ti rendi conto di quanto lavoro è stato fatto per ottimizzare i circuiti.
Il patarazzo ha un paranco  con guadagno 1x32, il wang ha un 1x8, le macchinette del genoa hanno un 1x4. Finanche il punto di scotta si regola sotto tensione con un paranco1x4. Le drizze non hanno rinvii, la tensione si regola con un potentissimo cunningam 1x4 che semplifica notevolmente le manovre di issata genoa.
Insomma la "macchina da corsa"  era a posto, ma per vincere un campionato c'è bisogno del materiale umano.
Ho iniziato a comporre l'equipaggio dal numero 1, ho chiesto a Dado Castelli della Elvstrom Sail di timonare la barca e di disegnare il nuovo gioco di vele.  Dado ha accettato ed abbiamo iniziato a studiare le vele che avevo utilizzato fin allora, le Montefusco.
Per me erano già delle vele ottime, seconde al nazionale 2010, ma Dado continuava a spiegarmi che lui le avrebbe disegnate diverse così qua, là.
Ho capito subito che avevo di fronte un vero esperto del settore. Per quanto avessi studiato anche io fluidodinamica mi rendevo conto che Dado mi trasmetteva dei concetti nuovi.
Le vele le ho viste cucire un pomeriggio nella veleria Elvstrom Sails di Zibido San Giacomo.  Le guardavo andare sopra e sotto la macchina da cucire nelle esperte mani di Carlo. Me le ha consegnate chiuse nei loro sacchi quello stesso  pomeriggio, scrocchiavano come le patatine nel loro sacchetto, belle fragranti e gustose. Non vedevo l'ora di aprirle,  che golosità.
La domenica successiva le abbian provate con Dado. Prova, guarda, foto, cazza molla. Semplicissime da mettere in assetto e finalmente rispondono. Potenza, velocità, angolo di bolina, veloci in poppa! Basta una minima regolazione e filano via belle potenti. Un altro andare!
Non ci crederete ma il resto dell'equipaggio si è aggiunto a noi il giorno stesso della prima di campionato. Mario Forte è da anni che viene sulla Pulce d'Acqua e conosce bene le sue regolazioni. E' mancato un lungo periodo per la perdita della sua cara mamma ma è tornato più forte che mai.
Al fratellone Giovanni Tritto non bisogna spiegare nulla, con questo fan 3 campionati vinti più 2 secondi posti e così via.
Abbiamo provato una sola strambata ed una sola virata poi, pronti via in sequenza, 1-2-1-1-8-3-1-3-1 non ce né per nessuno.
La ricetta è quella giusta, una buona barca, un ottimo equipaggio e delle vele GIUSTE!
grazie ELVSTROM SAILS, grazie DADO!
Alessandro Tritto

L'equipaggio vincitore di La Pulce d'acqua